Referendum: bufale, offese, e ordalia social

 

 

… Ci siamo.

Finalmente !!!

Domenica si vota

Ordalia del fuoco
Ordalia del fuoco

Dopo settimane e settimane siamo finalmente arrivati al momento di un voto che si è andato presentando sempre di più come una ordalia: il “giudizio di Dio”.

Con questo termine si indicava, durante il medioevo, un procedimento di “pratica giuridica”, il base alla quale la colpevolezza o innocenza di un accusato veniva acclarata sottoponendolo ad una prova dolorosa. Il soggetto veniva ritenuto innocente se, alla fine della prova, questo si presentava esente da danno o in cui le ferite guarivano in tempi eccezionalmente brevi. Il giudizio di Dio era presente fin dai tempi dei sumeri e decritti nei loro codici. Ma I nostri antenati medievali, comunque, si sono dimostrati molto fantasiosi. Ecco alcuni modi di ottenere l’ordalia “inventati” dai nostri avi: duello, fuoco, acqua calda e fredda, croce, ingestione di veleno, olio bollente, tanto per citarne alcuni.

Immaginiamoci la scena di una ordalia:  un povero soggetto che si prepara a sostenere l’ordalia, ad esempio, dell’olio bollente. In questa, un grande recipiente pieno d’olio viene portato ad elevata temperatura. Il soggetto deve recuperare con una mano nuda un anello nel pentolone: ovviamente senza procurarsi alcun danno. Dopo una serie di preghiere si da inizio. Intorno, un gruppo di persone, con un tifo da derby di calcio, urlanti a favore o contro. E’ facile immaginare la fine che abbia fatto la mano del poveretto…..
Potremmo dire che questa è la metafora di quello che abbiamo vissuto in queste settimane e, speriamo di no, anche nelle prossime. Al posto del pubblico troviamo i social; social scatenati con una serie di bufale equamente divise tra sostenitori del si e quelli del no, profili falsi e inventati che, con un meccanismo già decritto nel post di benvenuto, si autoalimentano e, con un meccanismo ben oliato, e si spargono per tutta la rete: è il post-truth, bellezza. Personaggi urlanti,  più interessati a demolire gli avversari che a far comprendere le ragioni del proprio orientamento; dimenticando che il togliere dignità all’avversario politico, le offese, il mancato riconoscimento della altrui vittoria, citando brogli elettorali fa scadere il livello, già  molto basso, di tutta la classe dirigente di questo paese. Gli stessi video, montati ad arte, con il titolo ” Renzi asfalta  Travaglio” oppure “Travaglio sbugiarda Renzi”; il tutto ovviamente seguito dalla richiesta “Condividere assolutamente” perpetuando così il messaggio. Tutto questo è andato al di là della normale, giusta a volte divertente polemica politica

Mi sembra che davanti al pentolone di olio fumante non ci sia  Renzi ma il condividere stesso dei meccanismi di una convivenza che si vorrebbe civile…ovviamente da parte degli altri e mai da noi stessi; ci sia soprattutto il nostro stesso essere comunità. In questa ordalia del referendum, mentre ancora il poveretto deve infilare la mano per cercare l’anello, la stragrande maggioranza dei votanti non ha avuto la possibilità di farsi un’idea personale nel merito: le modifiche costituzionali sono veramente così nefaste? Oppure saranno per il paese un’occasione di crescita? Forza, abbiamo ancora qualche ora per rimediare. Mi raccomando occhio vigile e astuzia.

Giustizia popolare e divina, operazione legittima, infallibile. E’ l’ordine stesso personificato: l’identità fra il Dio e la folla.  È il dio a rovesciare i potenti, ma è la folla a calpestarli,  folla sempre pronta a offrire il proprio aiuto alla divinità quando quest’ultima si decide a infierire contro i cattivi. (R Girard)

Mi verrebbe da domandare: chi sono i cattivi?

Speriamo solo che qualcuno non si bruci la mano…..

 

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